Oggetto: R: Marina Masoni e i cani ticinesi

Inviato: Mercoledì 26. febbraio 2003 15:12:48 +0100

Da: Marina Masoni <marina.masoni@ti.ch>

A: Carlo Luigi Caimi <avvcaimi@swissonline.ch>

Egregio Signor Caimi,

Caro Carlo,

ti ringrazio per la foto e la garbata risposta al mio intervento al congresso liberale. So che sei comunque uno degli esponenti popolari democratici che non temono di assumere posizioni molto profilate.

Quanto alla battuta sul PPDdog che scodinzola, quando sono bersagliata non ho l'abitudine di porgere l'altra guancia, ma di rispondere con altrettanta fermezza. I giudizi che erano stati espressi al congresso del tuo partito non potevano quindi restare senza replica.

Al di là delle battute congressuali, se la politica è intesa come volontà di proporre progetti e sostenerli con competenza, coraggio e serietà, non siamo - metodologicamente - molto distanti. Ben vengano quindi dibattiti e confronti se il metodo è questo.

Con i miei più cordiali saluti.

Marina Masoni

-----------Messaggio originale-----------

Oggetto: Marina Masoni e i cani ticinesi

Inviato: Domenica 23. febbraio 2003 18:37:29

Da: Carlo Luigi Caimi [mailto:avvcaimi@swissonline.ch]

A: Marina Masoni

Gentile signora Consigliera,

per il bene del Cantone e dei suoi cittadini i cani ticinesi devono tranquillamente scodinzolare anche in futuro.

L'importante è che i loro padroni - si veda la foto allegata - continuino a pensare molto, a prendere le decisioni necessarie e a realizzare progetti concreti, con competenza, coraggio e serietà. Anche se Lei non fosse d'accordo.

Cordialmente.

Carlo Luigi Caimi

 

Caimi e il suo cane ticinese Arnulfo

Carlo Luigi Caimi e il suo cane ticinese che continuerà a scodinzolare contento anche in futuro.

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